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Associazione Trapiantati Organi

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"NOTIZIE UTILI"

PAGINA 8

"la Terapia"

Alcuni dei farmaci necessari dopo il trapianto

La terapia immunosoppressiva è una terapia, che accompagnerà il paziente per tutta la vita, e questa è importantissima per prevenire il rigetto dell'organo trapiantato. Oltre alla terapia immunosoppressiva il paziente, dovrà prendere altre medicine, sia postoperatorio che a domicilio. Un paziente, che non assume i farmaci regolarmente, è considerato "non collaboratore" e la non collaborazione e la terza causa di fallimento dell’organo trapiantato. Questo, è il motivo per cui è fondamentale importanza, seguire la prescrizione medica con attenzione e di eseguire le visite di controllo come consigliato dai medici. E’ opportuno non saltare alcuna dose di farmaci a meno che sia stato suggerito dai medici del centro trapianti. Qualora dovesse succedere che si scordi di assumere una dose o in caso di problemi di salute è opportuno contattare sempre il centro trapianti.

  1. La ciclosporina; è un potente farmaco immunosoppressivo utilizzato per prevenire il rigetto del trapianto. Questo farmaco è considerato dai medici il maggior responsabile del successo dei trapianti d’organi. Il meccanismo d’azione è fondamentale duplice: inibire i linfociti T helper, e non alterare la funzione del midollo osseo da dove originano molte delle cellule presenti nel sangue. La dose giornaliera da assumere è stabilita in base ai livelli di ciclosporina presente nel sangue e che vengono, dosati periodicamente, dai chirurghi che seguono i pazienti. I livelli di ciclosporina "ottimali" variano in rapporto alle condizioni del paziente ed al tempo trascorso dal trapianto. L’intestino di ogni singolo paziente, inoltre, assorbe la ciclosporina in maniera diversa. Dosi uguali possono dare livelli di ciclosporina nel sangue diversi da paziente a paziente. E’ quindi inutile paragonare quanta ciclosporina si assume giornalmente con quanta ne assumono altri pazienti, perché ogni singola dose è "personalizzata". Come tutti i farmaci anche la ciclosporina può provocare effetti collaterali. Tali effetti sono più frequenti all’inizio della terapia quando la dose è più alta e di solito regrediscono quando viene abbassata. Se viene notato qualche effetto indesiderato, è importante non sospendere il farmaco e contattare il centro trapianti per avere chiarimenti in merito. Gli effetti indesiderati più frequenti sono:

  1. AUMENTO della pressione arteriosa; segni di disfunzione urinaria come riduzione della quantità della diuresi con sensazione di gonfiore alle mani ed ai piedi.
  2. TREMORI (un modico tremore alle mani); crescita eccessiva dei peli; ipertrofia e sanguinamento gengive.
  3. DISTURBI; una piccola percentuale dei pazienti può presentare uno o più dei seguenti sintomi: disturbi gastrici (crampi, nausea, e/o vomito), diarrea acne, mal di testa, sensazione di bruciore o prurito lungo la pelle ma soprattutto alla pianta dei piedi.

  1. Il cortisone; (deltacortene, flantadin) è un corticosteroide, o ormone steroide, simile ad un ormone secreto normalmente nel nostro corpo. Viene somministrato a dosi scalari per qualche anno. Può succedere che durante un episodio di rigetto la quantità venga aumentata o che venga somministrato per via venosa. Anche questo farmaco può procurare effetti collaterali che scompariranno riducendo la dose. Gli effetti collaterali sono molto rari ma è bene conoscerli.

  1. Disturbi allo stomaco; prevalentemente bruciori. I pazienti in trattamento con cortisoni assumono regolarmente farmaci antiacidi per ridurre il danno sulla mucosa dello stomaco ed è opportuno che prendano il farmaco a stomaco pieno.
  2. Gonfiore al viso alle mani e alle caviglie; dovuto alla ritenzione di liquidi questo è un motivo perché i pazienti trapiantati devono pesarsi spesso.
  3. Aumento di peso; dovuto all’aumento dell’appetito ma anche alla ritenzione di liquidi.
  4. Aumento del rischio di infezioni; dovuto alla soppressione del sistema immunitario. Questo rischio è prevalentemente nei primi mesi del trapianto quando la dose è ancora alta.
  5. Diabete; può essere legato alle alte dosi di cortisoni. I pazienti diabetici possono richiedere un aumento della dose di insulina.
  6. Cambiamenti cutanei ; come secchezza della pelle, pelle delicata, maggiore sensibilità all’esposizione al sole, aumento della peluria, acne etc.
  7. Debolezza muscolare.
  8. Cambiamenti repentini dell’umore.
  9. Cataratta con riduzione della vista.

A causa dell’inibizione che il cortisone produce sulle ghiandole surrenali (che producono adrenalina), non bisogna mai sospendere acutatamente l’assunzione del farmaco ma sempre gradatamente.

 

A.T.O.

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  1. L’aziotoprina ; è anche esso un farmaco immunosoppressore. Non tutti i pazienti ne faranno uso e ciò dipende da differenti condizioni cliniche dei pazienti. Gli effetti collaterali dell’azatioprina comprendono un maggior rischio di infezioni, nausea, vomito, riduzione dei globuli bianchi, perdita dei capelli. Alcuni pazienti infine dopo aver iniziato un trattamento con ciclosporina hanno iniziato la somministrazione di un altro farmaco l’FK506. Tale potente immunosoppressore è stato sperimentato per la prima volta a Pittsburgh. In Italia esso viene utilizzato solo per uso "compassionevole" che significa solo come farmaco di salvezza e sotto la responsabilità dei centri trapianti. Alcuni pazienti sono stati trattati con questo farmaco perché presentavano episodi di rigetto cronico o colestasi cronica non rispondente alla terapia ciclosporina.

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